Roland Recaurte

Biblioteca Guglielmo Marconi giovedì 8 aprile 2010

Ore 11 / 13 Concerto didattico di Roland Ricaurte colombiano di Bogotà
Mostra esposizione di strumenti musicali
Con la partecipazione di Alex Taborri ( polistrumentista, Charango )

Roland dopo un racconto sulle popolazioni delle due americhe ( dall’Alasca alla Terra del fuoco; asiatici dallo stretto di Bering, poi spagnoli/europei e schiavi africani ) introduce il potere comunicativo della musica : dal fischiettare al battere le mani fino ai primi strumenti a percussione. Amore per la natura e comunicazione tra creature ( foresta, animali, fiumi,laghi, esseri umani ).
• Idiofoni tipo maracas
• Aerofoni tipo flauti
• Vibrafoni tipo corde e chitarre
• Membranofoni tipo tamburi
Mostra un’esposizione di circa 60 strumenti della sua collezione di 180 strumenti.
Idiofoni
Guscio di tartaruga e bacchetta usato dallo Sciamano per la cura del male.
Unghia di Lama a grappolo usato spesso con i Bongo ( tamburi conici ).
Mascella d’asino percossa o strofinata con bacchetta o battuta con la mano.
Carrube giganti ( Guam ) seccate, i semi ticchettano con la mano battuta simulano il suono del serpente a sonagli. Nascono così le maracas ( sferici da zucca e con sassolini dentro : piccoli da ninna nanna, in pelle venezuelani ( simulano galoppo cavalli ), di noci di cocco per merengue , altri per bolero, altri colombiani. Altri provenienti dall’africa e di forma particolare.
Aerofoni
Il fusto del cactus seccato e svuotato e con fori diventa una specie di piffero/flauto.
Roland e Alex iniziano una performance di musica ( per farfalle ) nativa che si arricchisce di afro con tamburo cilindrico poi bongo e maracas. La bella e rotonda Josefa Matia con la frutta in testa viene evocata coinvolgendo in un coro tutti gli studenti e studentesse presenti.
Un altro strumento fatto da un cactus seccato e rigato simula il suono delle cicale strisciandolo con una bacchetta evocando ritmi di salsa cubana. Viene suonato insieme a un grande e grosso piffero ricavato da un bambù.
Pali di pioggia ( palos de agua ) , ricavati da cactus svuotato o da canne di bambù e riempiti di sabbia o sassolini o conchiglie, servono per fare giungere la pioggia nelle zone dove la temperatura è sempre sui trenta gradi.
Lo scivolare dei granelli, rallentato da spine messe internamente a creare un percorso a spirale, ricorda perfettamente la pioggia al suo arrivo o quando scroscia copiosa.
Il Corno cavo comunica un pattern indicante ad esempio l’arrivo di un incendio, o una riunione tra tribù o l’arrivo di cacciatori non graditi.
Conchiglia del pacifico, lungo le coste del Cile per comunicare tra pescatori o con le popolazione di terra.
Ocarine di terracotta come in Italia quelle di Budrio.
Flauti di canne del nordamerica usate dai Navajos o dagli Apaches . Viene ricordato il grande capo Geronimo e suonata una musica con flauti e chitarre.
Esiste un flauto da guarigione usato nelle Ande in Perù e in Bolivia , sul lago Titicaca ( 2500 mt ).
I grandi flauti sono usati sia dai guerrieri e sia dai contadini per l’inizio della semina.
Segue una bella musica per flauti e tamburo.
Ricordiamo in Grecia il flauto di Pan ed in Italia il flauto di Brianza.
Charango
Antenate delle chitarre sono i charango, piccoli strumenti a corda fatti con guscio di armadillo, ormai in via d’estinzione, quelli moderni sono in legno. Alex li suona meravigliosamente, sono strumenti da corteggiamento piuttosto faticosi. Roland suona delle enormi canne de Castiglia, provenienti dal lago Titicaca dove raggiungono anche 20 metri di altezza. Roland suona il vento.
Vari modi di suonare la chitarra : messicana , argentina, brasiliana .
Conclusione con una bella canzone : Uomini in movimento verso la felicità spinti dal vento….